Orosei - Le spiagge

Il patrimonio ambientale più cospicuo del territorio oroseino è diventato da alcuni anni in qua, il lungo litorale che da Sud verso Nord si sviluppa per ben 18 Km. in una piacevole varietà di profili e di terreni, dovute alle vicende geologiche dell' entroterra. Da Osalla a Santa Maria, per complessivi 4,5 Km., corre il lungo cordone di sabbia granitica con duna larga e possente alta da due a tre metri fasciata in prevalenza da pineta e con lungo e parallelo stagno retrodunale. Alla sua estremità settentrionale, a contatto con lo scoglio basaltico, si apre la foce del Cedrino.

Esso prende vari nomi: Osala, Avalé, Su Barone Sa Marina, Santa Maria ed è raggiungibile da tre strade. Dalla foce del fiume, per complessivi km 6,5 la linea di costa, interrotta solo dalla spiaggetta di Foche Pizzinna, diventa alquanto frastagliata,essendo costituita dalle nere colate basaltiche battute e scomposte dalla violenza dei marosi.

Essa piega bruscamente verso E fino a Punta Niedda, per riprendere subito dopo in direzione N,dove si apre infine alla splendida cala di Fuile 'e Mare, 250 m di sabbia finissima, solcata periodicamente dalle acque del Rio Sa Minda. Da qui la cupa scogliera continua per altri 550 m per rivelare quindi, in fondo alla minuscola insenatura di SasLinnas Siccas, una stretta fascia sabbiosa incassata tra l'alta parete rocciosa e il mare: è qui che le fosche propaggini del basalto, ancora presente da un lato,cedono il posto al vivace granito rosa, cui èdovuta la eccezionale luminosità del fondo marino, che qui assume una ricca gamma di tonalità cromatiche. La costa si fa ora più mossa: stretti e lunghi promontori inabissantisi nel mare, ma talvolta anche dei semplici scogli, delimitano una piacevole serie di piccole cale seminascoste, ammantate dalla solita finissima sabbia e cinte dalla verde e rigogliosa pineta. È su questo tratto che si aprono le celebri spiagge di Cala Liberotto, Porto Corallo, Cala Ginepro, Sa Curcurica e Biderrosa, le quali hanno dato slancio ai recenti insediamenti turistici della località nota complessivamente, anche se impropriamente, col nome di Cala Liberotto.